Corsica: a scuola di turismo

31 maggio-3 giugno 2013. Un soggiorno breve, favorito da un clima meraviglioso, lungo le coste del versante occidentale dell’isola. Una natura spettacolare, paesaggi suggestivi, ordine, pulizia, gentilezza estrema e grande attenzione verso i visitatori. Così la Corsica ha saputo sviluppare un turismo intelligente, con servizi di ottimo livello e per tutti i gusti, rispettando ambiente  e tradizioni e facendone un elemento di attrazione e di sviluppo economico. Una rete di piccoli e grandi punti di informazione, con personale e materiale multilingue e un’offerta ampia e diversificata di possibilità di fruizione: visite alle aree protette, percorsi in bicicletta, escursioni marine, sport subacquei, trekking, gite in canoa, tour alla scoperta delle aree interne, dei prodotti agricoli e dell’artigianato, sport invernali e all’aria aperta,…
Il viaggio inizia con il treno che da Roma arriva a Livorno (con 40 minuti di ritardo) da cui si raggiunge, con un traghetto della Corsica Ferries, Bastia e da qui, in macchina, Algajola, una piccola località tra Ile Rousse e Calvi. Collegata da un trenino che ferma nelle stazioni balneari che si trovano lungo questo tratto, con i resti restaurati delle fortificazioni genovesi del XV secolo, ristoranti e bar affacciati sulla piazza, un ufficio postale, un piccolo supermercati che vende i prodotti locali, un’antica fontana ancora funzionante, un piccolo punto di informazione turistica (Immeuble La Moresca), una lunga spiaggia (Plage d’Aregno) dalla quale si ammira un tramonto stupendo, Algajola sembra appartenere ad un’altra epoca. A poca distanza la cittadella di Calvi si innalza su un promontorio affacciato su una baia spettacolare, con una lunga spiaggia alle cui spalle si vedono i monti con ancora la neve. All’interno dei bastioni fortificati la Cattedrale di San Giovanni Battista con un bel pavimento del Rinascimento ligure di marmo policromo del XVII secolo e un Battistero in marmo del 1569. Da Calvi parte la “Strada di l’Artigiani-La route del Savoir-Faire de Balagne”, un percorso realizzato nel 1993 dagli artigiani di questa regione con il supporto della Camera di Commercio. Compagnie di navigazione turistica organizzano le visite alla Riserva naturale di Scandola, un’enorme area protetta nella penisola della Girolata, visitabile solo dal mare, mentre una strada stretta e tortuosa conduce fino a Piana, passando per Galeria e Porto, dove si può visitare la Torre, edificio militare facente parte del circuito “Les fortifications des rivages de la Corse”, che costituiva la linea fortificata difensiva costruita sul litorale tra il 1510 e il 1620 e “Le petit Musee de la Bruyère”, che documenta l’ambiente naturale e antropico del territorio circostante (2,5 euro per la visita di entrambi i siti).  A pochi chilometri da Porto la zona dei Calanchi, dirupi di granito rosso scolpiti dall’erosione atmosferica e, nei pressi di Galeria, la vallata del fiume Fango. Sulla strada del ritorno, alle porte di Bastia, il sito archeologico di Mariana, città fondata dal generale Mario nel I sec. a. C. e la cattedrale del XII secolo, le lunghe spiagge del litorale e la Riserva naturale dell’Etang de Biguglia.
La Corsica mi appare come uno dei pochi posti che la modernità non ha reso tristemente irriconoscibile, un paese che ti accoglie con gentilezza, in cui gli abitantri parlano generalmente un ottimo italiano (che studiano a scuola): insomma, un posto dove tanti dovrebbero andare a prendere “lezioni di turismo”…
Segnalazioni (luoghi da visitare/indirizzi da frequentare): Le Palmier (bar, glacier, creperie) a Porto; Le Padula (ristorante, bar) sulla spiaggia di Aregno ad Algajola; l’hotel La Caravelle a Calvi; Ferretti (garage-carrozzeria, in caso di bisogno, viste le strade…) a Calvi.

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