La Spezia: il Museo Amedeo Lia

24 gennaio 2013. Una catena di coincidenze mi ha condotto a conoscere e visitare il Museo Amedeo Lia, una delle principali attrazioni turistiche di La Spezia: l’incontro con il giovane Direttore Andrea Marmori, l’opportunità di un soggiorno a Genova, la curiosità verso questo singolare personaggio di origini pugliesi, scomparso alla fine del 2012, a 99 anni. Il Museo è stato istituito nel 1995 e inaugurato nel 1996 e ha sede nell’antico complesso della chiesa e del convento dei Frati di San Francesco di Paola. Nel corso della sua lunga e singolare vita Amedeo Lia ha raccolto con passione e gusto un numero elevatissimo di opere d’arte, ognuna di incredibile bellezza e valore: oggetti liturgici, miniature,fondi oro, dipinti, sculture, vetri, terracotte, oggetti in avorio. Tra le tante e magnifiche opere esposte (circa 1200) una testa di ametista con il ritratto di Agrippina Maggiore, il quadro di Benedetto Bembo “Madonna dell’Umiltà e angeli musicanti”, uno splendido autoritratto di Pontormo, una preziosa serie di “paci liturgiche” (tavolette decorate sulla parte frontale dotate di un manico a voluta che permette di tenerle sollevate e di assolvere anche le funzioni di piccolo altare portatile), “Allegoria mistica della Crocefissione” di Francesco Morandini. Il Museo accoglie anche una curiosa Camera delle Meraviglie.
Gestito con passione e competenza da uno staff molto ridotto, fa parte della rete museale del Comune, ha un sito accattivante e ricco di informazioni, un’intensa attività espositiva e didattica, un bookshop piccolo ma ben fornito, un costo del biglietto di 7 euro.  Fino al 7 aprile 2013 si tiene la mostra IL SEGNO E LA GRAZIA. Disegni della Collezione Lia dal XVI al XX secolo”.
Segnalazioni (luoghi da visitare/indirizzi da frequentare): la Chiesa di Nostra Signora della Neve, ricostruita su progetto del conte architetto Giuseppe Ferrari d’Orsara; la pizzeria di Giuseppe Bugliani in Piazza Garibaldi.

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