Genova: il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone

23 gennaio 2013. Un caso unico di collezionismo occidentale dell’arte giapponese: 20.000 pezzi raccolti da Edoardo Chiossone, incisore, pittore, Responsabile della divisione incisoria dell’Officina Carte Valori del Poligrafico del Ministero della Finanza a Tokyo, dove visse dal 1868 al 1912. Chiossone fu tra i primi ad intuire lo sviluppo industriale del Giappone e fu protagonista e artefice dell’internazionalizzazione della cultura giapponese. La sua sorprendente e spettacolare collezione è custodita nel Museo d’Arte Orientale di Genova, in un edificio realizzato dall’Architetto Mario Labò nel Parco della Villetta del Marchese Gian Carlo Di Negro, esempio pregiato di architettura razionalista, inaugurato nel 1971. Il patrimonio museale comprende pitture, stampe, sculture, suppellettili, reperti archeologici, bronzi, monete, lacche, porcellane, costumi, armature, armi, strumenti musicali. Da segnalare la collezione di equipaggiamenti dei Samurai (elmi, spade, corrazze, armature), quella di porcellane cinesi e giapponesi da esportazione, le sculture in legno di carattere liturgico dei monaci buddisti, gli specchi (attribuiti in Giappone ad Amatersau, la dea del sole), la serie di 33 statuette di bodhisattva Kannon, che incarna l’ideale di compassione e benevolenza verso chi soffre. Il Museo appartiene al circuito dei Musei di Genova: il biglietto costa 5 euro, il personale di sorveglianza è gentile e i visitatori poco numerosi!

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