Il sistema aeroportuale romano

Conclusa l’esperienza del Giubileo del 2000, dopo aver lavorato come segreteria particolare del Prefetto Mosino, allora Commissario del Comune di Roma, ho assunto l’incarico di Direttore delle Relazioni Esterne della Società Aeroporti di Roma, a cui è affidata la gestione degli aeroporti Leonardo da Vinci di Fiumicino e Giovan Battista Pastine di Ciampino. Un ruolo impegnativo, che non avevo mai svolto prima di allora, in una società da poco privatizzata e che doveva affrontare il tema delle liberalizzazioni nel settore del trasporto aereo.  E’ stato un lavoro molto formativo ma anche molto faticoso e denso di preoccupazioni derivate dai tanti aspetti che hanno caratterizzato quel periodo: il passaggio dal regime di monopolio in cui la società aveva vissuto ad un sistema in cui facevano l’ingresso molti altri soggetti di natura diversa, l’apertura del settore a nuovi vettori aerei, i cambiamenti della normativa che affidava alla società di gestione aeroportuale un ruolo complesso e la cui applicazione comportava a volte approfondite interpretazioni, i rapporti tra i nuovi azionisti privati e lo Stato, il funzionamento dell’aeroporto, una grande città sempre aperta ed esposta ai rischi più disparati. Negli uffici di ADR ho visto le immagini degli eventi dell’11 settembre 2001 e all’aeroporto Leonardo da Vinci abbiamo accolto, in occasione della cerimonia di intitolazione di una delle rotatorie dello scalo, i parenti delle vittime dell’incidente avvenuto l’8 ottobre dello stesso anno all’aeroporto di Milano Linate.

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